Donatella Bisutti al Museo “Guarnacci” di Volterra per “Frontiere della poesia”

“Frontiere della poesia”, a cura dell’associazione “Ultima frontiera”, prosegue la sua programmazione: venerdì 27 Settembre al Museo “Guarnacci” di Volterra (ore 17.30) avverrà l’incontro con Donatella Bisutti. 

Donatella Bisutti è scrittrice, giornalista, fondatrice di riviste interdisciplinari, traduttrice e organizzatrice di eventi, figura di spicco della letteratura italiana degli ultimi decenni, apprezzata da Giorgio Caproni, Mario Luzi e Giorgio Bassani, vincitrice con le sue opere di prestigiosi premi nazionali e internazionali. 

La sua produzione si misura con le fratture di un vissuto individuale, con una profonda tensione conoscitiva, con il ricorso al Mito come chiave per interpretare la nostra storia e con la vocazione a un forte impegno civile che scorre dal dramma dei migranti alla violenza contro le donne, dai genocidi all’inquinamento ambientale. 

Tra le sue raccolte poetiche: “Inganno ottico” (Guanda-Società di Poesia, 1985 – premio Montale per l’Inedito), “Colui che viene” (Interlinea, 2005 – premio Camposampiero e premio Davide Maria Turoldo), “Rosa alchemica” (Crocetti, 2011 – premio Camaiore, premio Lerici Pea, premio Laudomia Bonanni), “Un amore con due braccia” (Lietocolle, 2013 – premio Alda Merini), “Sciamano. Poesie 1985-2020” (Delta3, 2021) e il recente “Erano le ombre degli eroi”, Passigli. Tra le altre sue pubblicazioni, il romanzo “Voglio avere gli occhi azzurri” (Bompiani, 1997) e numerosi e testi per bambini sulla poesia e il linguaggio usati anche nelle scuole: “L’albero delle parole, Le parole magiche, La poesia è un orecchio” e “Parole per la testa!” (tutti Feltrinelli Kids; mentre le filastrocche Storie che finiscono male sono state pubblicate da Einaudi Ragazzi). Del 2022 è la raccolta di aforismi “Ogni spina ha la sua rosa” (Pendragon). Il suo saggio “La poesia salva la vita” (Mondadori, 1992 e 1998, poi Feltrinelli 2016) è incentrato su un nuovo metodo di approccio alla poesia. Ha curato l’edizione postuma di Fernanda Romagnoli (“Il tredicesimo invitato e altre poesie”, Scheiwiller, 2003). Ha tradotto tra gli altri Edmond Jabès e Bernard Noël.

L’evento è in collaborazione con il Museo “Guarnacci” (in occasione delle Giornate degli Etruschi) ed ha il patrocinio del Comune di Volterra e il sostegno della Fondazione della Cassa di Risparmio di Volterra.

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